La mortalità nei cincillà si verifica principalmente tra i cuccioli con pochi giorni di vita e quindi gli allevatori di tutto il mondo sono dovuti correre ai ripari cercando una soluzione utile per ridurre il problema.
Secondo i dati da noi raccolti nel corso degli anni, la mortalità dei cincillà nel periodo della nascita fino allo svezzamento è pari quasi al 20%. Ciò si verifica principalmente durante i mesi invernali perché nei periodi più caldi invece il tasso di mortalità scende al di sotto del 10%.
Questa è per certi versi una cosa positiva dato che la maggior parte dei parti da noi si verificano duranti i mesi primaverili, quindi tra aprile e maggio.
Come è stata ridotta la mortalità dei cuccioli di cincillà
Nei primi anni 90 visitammo vari allevamenti del Sindacato Francese degli Allevatori Cincillà e lì ci accorgemmo che il personale limava gli incisivi dei cuccioli. Perché veniva fatta quest’operazione? Il problema principale che si verifica durante i parti con almeno 3 cuccioli è che il più debole viene attaccato dai componenti del resto della nidiata. Inoltre spesso i cuccioli venivano colpiti dalle mamme su testa, labbra e occhi. Questo perché i piccoli con i dentini, nella foga di succhiare il latte, ferivano le mammelle delle mamme.
Ecco perché limando gli incisivi i piccoli vengono privati dell’arma con cui possono attaccare non solo gli altri cuccioli ma anche la madre, morsicando le mammelle e provocando infezioni e mastiti, che possono a loro volta privare di latte il resto della nidiata.
Limare gli incisivi tuttavia non basta perché dopo un paio di giorni questi ricrescono ed il problema delle liti tra cuccioli e delle mastiti nelle mamme non viene risolto.
La vera soluzione l’abbiamo trovata troncando con una tronchesina gli incisivi dei piccoli. Così facendo i dentini ci impiegano una settimana per ricrescere, proprio il tempo necessario ai piccoli per iniziare a mangiare cibo solido e terminare lo svezzamento.
Tagliare gli incisivi è un’operazione che va fatta con cura quindi mai fare tutto da sé. Rivolgiti sempre ad un veterinario esperto perché solo in questo modo potrai prenderti davvero cura del tuo cincillà.
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E se il cucciolo è uno solo?
Se il cucciolo è da solo e non ha fratelli e sorelle allora l’unica cosa da fare è intervenire troncando gli incisivi solo se si verificano liti con la madre per via di eventuali morsi alle mammelle durante l’allattamento. I cuccioli, nella foga di nutrirsi, spesso possono far male alle loro mamme se i denti sono troppo lunghi.
I cuccioli vanno nutriti artificialmente?
La regola base è che si dovrebbe evitare di alimentare in modo artificiale i cuccioli e lasciare questo compito alle madri. Tuttavia può risultare utile quando i piccoli nati da poco si accucciano in un angolino della gabbia o se si nota disidratazione.
Quando si ha a che fare con parti di due o tre cuccioli, soprattutto il secondo giorno dalla nascita, può succedere che il latte non basti per tutti innescando delle inevitabili lotte tra i componenti della nidiata. In questo caso, oltre al taglio dei denti somministriamo loro 150 gr di latte evaporato miscelato con 200 ml d’acqua accuratamente sterilizzata e sorgo, al fine di dare al liquido un sapore dolciastro.
Somministriamo questo liquido tramite un contagocce allo scopo di idratare i cuccioli. Ecco può essere conservato in frigo per alcuni giorni, anche 5 o 6.
L’idratazione dei cuccioli è molto importante perché se sono disidratati non riusciranno nemmeno a muoversi per alimentarsi succhiando latte dalla mamma.