Come capire se il tuo cincillà non sta bene per via di fermentazioni anomale nell’intestino? In questo articolo scoprirai proprio come riconoscere i casi di gonfiore di addome nel cincillà che spesso non dà segnali evidenti di malessere perché, non curante del gonfiore, continua a scorrazzare allegro per tutta la gabbia.
Questo perché il cincillà ha un carattere da appredato e quindi tende a non mostrare mai le sue debolezze fisiche.
Le cause del gonfiore e come accorgersene
La formazione di gas è dovuta principalmente ad uno squilibrio della flora batterica intestinale che può essere provocata da stress eccessivo, cambio di alimentazione o regime alimentare non corretto.
Quando parliamo di stress nel cincillà esso può essere provocato, ad esempio, dal cambio della gabbia o della stanza che la ospita. Lo stress altera il metabolismo dell’animale favorendo il proliferare di batteri come la giardia colpevole della patologia nota come giardiasi.
Sappiamo già che il cincillà non attirerà l’attenzione per segnalarti il malessere e quindi l’unico modo per accorgersi di un gonfiore nell’addome è quello di afferrare delicatamente il cincillà per la groppa e tastarlo leggermente per verificare se si avverte una sensazione di vuoto d’aria, come se si trattasse di un palloncino un po’ sgonfio, per intenderci.
Il tastamento va effettuato dal punto in cui finisce la gabbia toracica fino al punto in cui ci sono le cosce. In questo punto qui spesso il gonfiore è anche laterale e si nota anche quando il cincillà è steso a terra a riposo.
Cosa fare se ci si accorge di un gonfiore
Se hai il sospetto che l’addome del tuo cincillà sia gonfio il consiglio è di rivolgerti ad un veterinario esperto in animali esotici per sottoporle l’animale ad esami ed accertamenti.
Il cincillà in questo caso ha dei piccoli crampi per cui potrebbe lamentarsi un po’ la notte.
Leggi anche: Come si alimenta un cincillà e Le malattie del cincillà.